Calabresi Illustri

San Nilo

Nato a Rossano nel 910, oltre che fondatore di monasteri e restauratore della disciplina monastica, ebbe amichevoli relazioni sia con Papa Gregorio V, sia con l'imperatore di Bisanzio, riuscendo a conciliare in una visione superiore interessi politici e concezioni teologiche contrastanti. Nei suoi conventi l'ascetismo basiliano diventò fecondo di opere: gli eremiti, infatti, praticavano il lavoro manuale, studiavano le Sacre Scritture e trascrivevano codici con un sistema tachigrafico da San Nilo stesso inventato. Fu anche efficace scrittore: lasciò fra l'altro ispirati versi liturgici in cui effondeva il suo grande amore verso Dio.


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